Demo Site

giovedì 20 gennaio 2011

Marillion - Clutching at Straws




Album tutt'altro che banale, fra i primi 5 che porterei sull'isola deserta! Se l'apice dei Marillion (periodo Fish) è considerato Misplaced Childhood, allora sicuramente l'apice compositivo di Fish è Clutching at Straws. Il disco è una rock opera, sul genere progressive (stupefacente, nel 1987), che come concept ha l'alcolismo. Sicuramente un disco meno sperimentale del precedente Misplaced, dai testi sofferti, lunghi, tanto invadenti da far scoppiare liti su liti in sala di registrazione per il poco spazio lasciato ai musicisti dalla verbosità dei testi. Il tutto è incentrato su Torch, il protagonista, che in gran parte altro non è che il ritratto di Fish del periodo. Torch è alcolizzato, separato dalla moglie, ha figli... I testi sono così pieni di pathos e ricercati, indescrivibilmente suggestivi! Il disco va ascoltato tutto d'un fiato, dall'opener Hotel hobbies e subito dopo Warm wet circles, che descrivono assieme l'ambiente squallido dei locali e dei sobborghi frequentati da Torch. Si scende nella miseria fino a going under (solo nella versione cd il cui remaster lo consiglio, dato che è migliore del vinile - per una volta al mondo). C'è un momento a mio parere più basso, che raggiunge il punto più basso su "Incommunicado" che fa oggettivamente schifo, non c'entra niente, e per di più ci hanno estratto il singolo... da una rock opera :(
Poi il lato b continua a livelli altissimi, forse anche di più per intensità, scendendo nell'abisso con Torch Song e Sugar Mice, dove viene affrontato il tema della separazione familiare; fino a giungere all'amara conclusione - the last straw - (riferito al gioco della paglietta più corta, clutchin' at the straws vuole proprio significare "rimettersi vanamente alla sorte, lasciandosi trascinare") che niente mai cambierà... emozionante il duetto con la voce femminile.

"And if you ever come across us don’t give us your sympathy
You can buy us a drink and just shake our hands
And you’ll recognise by the reflection in our eyes that deep down inside we’re all one and the same

We’re clutching at straws
We’re still drowning"

1987 - Progressive Rock - Voto: 10 e LODE (cazzo!)

3 commenti:

  1. Album meraviglioso... Non poteva che essere recensito da te :)

    RispondiElimina
  2. complimenti per la recensione :) !
    per il disco... concordo pienamente sul voto

    RispondiElimina
  3. niente da fa, più lo ascolto, più lo amo... Devo rimediarne la stampa inglese che la mia (italiana) è malandata. grazie x aver apprezzato :)

    RispondiElimina