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giovedì 28 aprile 2011

Emperor: Anthems To The Welkin At Dusk


1997 - Black Metal - Voto: 9/10

Torno all'estremo con il miglior disco della migliore band partorita dalla scena black metal. Alcuni timidi spunti prog (che Ihsahn approfondirà di più nella sua carriera solista) aggiungono un tocco di varietà, rendendo il disco un po' più digeribile. Ascolto OBBLIGATO: With Strength I Burn, che si distingue per tre cose:

  1. la parte centrale, col cantato pulito, è più epica dell'intera discografia dei Manowar
  2. ha un bel testo (cosa per nulla scontata in questo genere)
  3. è una delle mie canzoni preferite :D

domenica 24 aprile 2011

2 perle: 1 storia



Mother Love Bone

Seattle di fine anni 80 era un vulcano che ribolliva follia.. Dai Green River nacquero nell'88 i Mother Love Bone: il seme del grunge era stato piantato. 89: esce l'ep "Shine", 1990: Andrew Wood muore in overdose poco prima che sia dato alle stampe Apple.
Per quanto Jeff Ament e Stone Gossard abbiano militato dapprima nei Green River, in seguito nei Mother Love Bone ed infine nei Pearl Jam, è solo quando penso ai Mother Love Bone che penso agli albori del vero grunge. A torto, se si ascoltano i Green River.
Resta che per me, i Mother Love Bone SONO Andrew Wood.
Il genio e il dolore. Quel suo selvaggio, sexy stile di vita a metà fra attitudine punk e gusto glam, veniva inciso nota per nota nelle canzoni dei MLB. Nella metafora della candela, egli bruciò dai almeno 3 punti. E' così che si è consacrata una rockstar, che muore prima di rilasciare il suo primo, unico, immortale album.
L'album che vi consiglio è titolato omonimamente: uscito nel 1992, è una raccolta che include il primo Ep e il primo album.
Non lo classificherei nè come propriamente grunge, nè come propriamente hard rock. Semplicemente se si inquadra Andrew, si inquadra lo stile della sua musica: glam decadente sopra un hard rock in pieno Seattle sound.

Non aggiungo altro che i brani che vi consiglio, in ordine di scaletta: This is Shangrila, Stardog Champion, Man of golden words, Capricorn Sister, Gentle Groove

Voto: 9,5



Così dalle ceneri dei Mother Love Bone un certo Eddie Vedder creò tali Pearl Jam... In una Seattle (e forse non solo) molto scossa per la perdita di Andrew Wood e quindi dei MLB, Chris Cornell creò un gruppo-progetto come tributo del suo compagno di stanza Andrew: I Temple Of The Dog.


Il nome è preso dalla canzone consigliata precedentemente: Man of Golden Words. C'erano i componenti restanti dei MLB, c'era il batterista e Chris dei Soundgarden, infine il futuro chitarrista dei Pearl Jam, McCready. Ne consegue un VERO capolavoro, forse uno dei pochi lavori riusciti all'altezza di un supergruppo. E' solo questione d'anima, che tragicamente non poteva mancare quì. Siamo quì più sul grunge, ma trasognato, etereo, così diverso...unico.
Parlo di: Say hello 2 heaven, Reach down, Hunger strike ecc... anche quì disco omonimo

Voto: 10

il voto è affettivo perchè a questo disco associo un periodo delicatissimo e intenso della mia vita.
il mio consiglio è di ascoltare i due dischi contestualmente, non per forza tutti di un fiato, ma considerarli come due dischi collegati seppur diversi negli intenti e nello stile.

mercoledì 20 aprile 2011

I Califfi: Fiore di metallo

1973, Progressive rock - Voto: 7/10
Ex gruppo beat scoperto da Giorgio Gaber, con all'attivo qualche hit stagionale. Dopo un secondo radicale cambio di formazione, passarono al prog, realizzando un disco tutto sommato abbastanza banale, tranne per una cosa: l'ultima traccia, "Campane". Ascoltatela.

mercoledì 13 aprile 2011

Les Négresses Vertes: Le Grand Déballage

Les Négresses Vertes si formano a Parigi nel 1987, Il nome nasce dopo che i componenti del gruppo vengono sbattuti fuori da un locale nella zona Nord Est di Parigi, dopo essere stati appellati dalla polizia "négresses vertes" , termine che in francese indica le bottiglie di vino.

Si sa ben poco di questo gruppo nonostante alle spalle abbiano 7 album + un live ed un acoustic.

La cultura Algerina di alcuni membri del gruppo riesce a creare un mix entusiasmante ed originale mescolando chanson française, ritmi latini, tradizione gitana, rock, ska, reggae e musica araba.

Un album frizzante (questa detta alla Lince Recalcitrante ma rigorosamente pronunciato con le Z marcate alla Mik), a mio parere è notevole il lavoro degli artisti nel riuscire a combinare tanti suoni/stili diversi in canzoni molto bellecome “Sang et nuit”.

Voto 7.5/10

Hot Fiction: Dark Room

Ciao a tutti,
in punta di piedi entro e mi presento a tutti i collaboratori e a tutti i lettori di consigliami un disco.
Sono molto felice e allo stesso tempo orgoglioso di cominciare questa nuova avventura, ma veniamo al dunque...


2010, blues rock - Voto: 7/10Ho ascoltato molto a lungo e molto attentamente questo album prima di consigliarlo a voi che leggete, per capire se effettivamente fosse degno di questa vetrina così ricca ed importante.
Ma come in ogni vetrina che si rispetti, un articolo semplice, diretto e con poche pretese va sempre inserito, è così che presento questo album sconosciuto, di un gruppo sconosciuto, che lascio qui a vostra totale disposizione.
Suono old style, la chitarra la fa da padrone e sfido chiunque a restare immobile durante l'ascolto dell'album.
Questi sono gli Hot Fiction e l'album è Dark Room se volete potete scaricare direttamente l'album dal sito ufficiale http://www.hotfiction.co.uk tramite iTunes, Spotify o Jamendo
licenza creative commons

lunedì 11 aprile 2011

Enrico Rava: La Casina Del Jazz (Live 2006)


Enrico Rava è uno dei jazzisti italiani più noto a livello internazionale, le sue influenze principali nel campo del Jazz sono Miles Davis e Chet Baker.
Questo album a parere mio è decisamente divino, Rava ha uno stile tutto personale semplice ed espressivo.
Album caratterizzato da repentine ascese al registro acuto ed impeccabile su tempi lenti e medi dove tramite l'ottone fa emerge il suo vero animo la sua vera da jazzista.
Voto: 10/10

sabato 9 aprile 2011

Faust'o: Suicidio


Un disco molto originale, la cui title track è qualcosa che a me ha dato dipendenza...
Non saprei cosa scrivere, bisogna davvero ascoltarlo per capire! Il giovane Fausto Rossi esordisce nella musica con questo album dando prova di follia, genialità, originalità, gusto e cultura fuori dal comune.
Basta ascoltare Piccolo lord, Suicidio, Godi, Il mio sesso...
Tra l'altro un disco insaspettatamente ben prodotto e ben suonante
Voto: 8

venerdì 8 aprile 2011

Vi dico la verità

Non ce la faccio a starvi dietro! Postate troppe cose e nn so da dove cominciare a sentirle! Non faccio in tempo ad innamorarmi, come voi lo sarete dei dischi che postate e io di quelli che posto! Questo non rende giustizia all'attività di base del blog!
:P

giovedì 7 aprile 2011

The Connells: Ring


[EDIT]
Settantaquattro, settantacinque... Un gran bel disco dai fratelli Connell, forse un consiglio poco originale, ma per chi avesse solo ascoltato il singolo strafamosissimo, provi ad ascoltare anche il resto del disco. Unica pecca: troppe tracce e quindi una qualità un pochino discontinua a mio parere. Brani consigliati, che brillano un pochino di più: '74-'75, Find out, Spiral e altri ancora (scopriteli!)

Voto: 8+